Mortal Skin

Un getto d’inchiostro nero miscelato con l’incenso disegna una personalità esemplare ed ipnotica. Una paralisi tra il desiderio di essere liberi e l’essere convinti a restare.

Circondato da mirra, lucido e morbido cuoio, al limite del consentito, il corpo si congela e la mente volteggia. Mentre la consapevolezza esplode, l’effetto del morso s’insinua in profondità e si amplifica, il sandalo traslucido si allunga nell’anima prescelta. Ambra grigia, muschi, metafora di crimine e amore, siamo un tutt’uno, trasformati in un sublime viaggiatore.

Mortal Skin si ispira all’arte della seduzione e immagina l’inseguimento della preda da parte del serpente in tre atti.

Affascinante, elegante, misterioso, il serpente così maestosamente rappresentato sulla bottiglia, si avvicina lentamente alla sua vittima e la ipnotizza con i suoi occhi di diamante e il suo carisma mozzafiato.

Il suo desiderio per lei è vibrante, il pericolo si avvicina e la seduzione è in atto.

Il serpente quindi si solleva per colpire in un lampo e il suo veleno nero si diffonde. Un caldo soffocante si mescola al freddo glaciale e paralizza la sua preda.

Accattivante e coinvolgente, è troppo tardi per scappare, Mortal Skin ci tiene completamente in pugno e si impadronisce delle nostre vite in modo sublime.